Che tu sia un elettricista, un idraulico o un system integrator poco importa: quando arriva l’estate si lavora di più e i guadagni lievitano per tutti. Ma quello che riesce a marginare più di chiunque altro è l’impiantista imprenditore (quello vero e non a chiacchiere)! Leggi questo nuovo articolo per scoprire come e perché.
Già a 15 anni spazzavo macerie, tiravo cavi e montavo sensori, e tutti i ricordi più brutti che ho risalgono proprio all’estate. Afa, polvere, abiti da lavoro impregnati di sudore. Non si respirava e non c’era pace. E il furgone? Quando non era possibile parcheggiarlo all’ombra? Altra bella disgrazia.
Ogni giorno, tutti i giorni, tra manutenzioni e nuovi cantieri era una tragedia. Mancava perfino il tempo per bere e, quelle rare volte in cui si riusciva a staccare mezzo minuto, dovevi anche accontentarti dell’acqua quasi a temperatura di ebollizione e di un panino che Dio solo sa come potesse restare intatto con tutto quel caldo.
Lavorare d’estate è da sempre difficile e da sempre si lavora il doppio.
All’inizio credevo fosse una casualità o che i clienti fossero così sadici da rimandare tutti i lavori all’estate. In realtà non era né un caso né sadismo, ma ero troppo giovane e scapestrato per rendermi conto che l’estate porta con sé esigenze reali e che non possono essere soddisfatte in altri periodi dell’anno.
Le persone vanno in vacanza e ne approfittano per sistemare la casa che lasciano o quella in cui vanno. Le strutture ricettive ricorrono alla manutenzione d’assalto. Gli edifici si svuotano e lasciano il posto a scassi, scale e cassette degli attrezzi. I dispositivi montati all’esterno, specie se abbastanza datati, cedono e necessitano di essere sostituiti.
Insomma, tutti gli impiantisti hanno parecchio lavoro da svolgere, soprattutto nell’estate dell’Ecobonus.
L’idraulico viene contattato per grossi lavori o perché il condizionamento, alla prima accensione dell’anno, sta dando problemi. L’elettricista si ritrova sommerso da telefonate per guasti ad apparecchiature elettriche, elettroniche e impianti fotovoltaici. L’allarmista deve ripristinare e controllare gli impianti di antifurto e videosorveglianza.
Ad ognuno il suo, ce n’è per tutti, e di certo non ci possiamo lamentare.
Anche oggi, nonostante io sia un consulente di vendita e marketing per installatori, rivivo quelle stesse sensazioni con i miei clienti. Ce n’è stato uno, in particolare, che si è quasi dato latitante. Lui è un cliente d’agenzia, l’agenzia Impianto Marketing, e come tutti i clienti ha un appuntamento fisso con me una volta al mese. Bene, da metà aprile non ha più il tempo di rispondere ai miei messaggi per via del tanto lavoro!
Ma c’è da dire che lui è un po’ più “fortunato” perché i lavori se li sceglie e può permettersi di marginare parecchio, e non perché sia caro, ma perché insieme abbiamo innescato un meccanismo che gli permette di avere un flusso d’entrata costante con il minimo sforzo. E per minimo sforzo intendo fisico, sforzo da cantiere per intenderci, perché per realizzare questo meccanismo non ha dormito per intere notti.
Quindi lo sforzo mentale e lo “sforzo di volontà” c’è stato, e come se c’è stato, ma ha già portato i suoi frutti.
Questo mio cliente, di cui si è anche parlato ultimamente sui canali social di Impianto Marketing per i successi che ha ottenuto, è un professionista davvero in gamba, un impiantista che è diventato un imprenditore tutto d’un pezzo.
E se avrai piacere di leggere questo articolo fino alla fine, ti illustrerò un trucchetto che lui utilizza tutto l’anno e che tu puoi cominciare ad utilizzare adesso sfruttando la foga estiva, sia se desideri avere più lavori sia se desideri dire un bel NO a più di un cliente senza rinunciare ai guadagni.
Qual è quindi la differenza tra un impiantista e un impiantista imprenditore (sempre quello vero e non quello che dicono là fuori), d’estate?
Il primo attende che arrivi la valanga di lavori, cullandosi, il secondo si organizza, anticipa le mosse dei clienti e si gode i suoi bei margini.
Avrai sicuramente una lista di clienti, giusto? Benissimo. Comincia selezionando i clienti abituali, quelli che incontri più spesso e di cui, appunto, conosci le abitudini. Chiamali uno per uno e proponi un check up gratuito dell’impianto.
Perché gratuito? A breve ci arriviamo.
I clienti che si spostano nelle seconde case, o sono soliti partire, sono quelli in cui più di tutti è vivo il timore che vi siano guasti “guasta vacanze”. Una perdita, un problema all’impianto elettrico, o peggio ancora a quello di antifurto/videosorveglianza.
Mostragli che la loro tranquillità ti sta a cuore. Falli ragionare su come un semplice controllo può evitare una serie di problemi a dir poco spiacevoli. Tutti noi siamo in preda alle turbe quando lontani da casa per parecchio tempo, così tanto che a volte lasciamo le chiavi ad una persona fidata per controllare che sia tutto ok.
Saranno così felici della tua premura da firmare seduta stante un contratto di manutenzione annuale, contratto che proporrai subito dopo l’intervento gratuito!
Ecco perché gratuito, il vero guadagno viene dopo 😉
Se sai che qualche tuo cliente affitta case per le vacanze, corri subito da lui. Non è del tutto insolito vedere recensioni negative di ospiti che si sono trovati con la caldaia in blocco, con docce che non funzionavano o con prese mezze bruciate. E magari non erano neanche catapecchie, ma belle ville o appartamenti.
Se non hai un cliente diretto che affitta case, puoi benissimo cercare qualche potenziale cliente navigando sui social o nel web. Ne trovi a bizzeffe.
Questi sono solo alcuni esempi e ce ne sarebbero per ogni impianto e per ogni target, vale per aziende, strutture e privati. Per tutti. Mi sono limitato a citare i più semplici, ma puoi riadattarli in base alla tipologia di impianti e clienti che tratti, o che vorresti trattare.
Ma soprattutto puoi riadattarli ad ogni periodo dell’anno in base alle esigenze specifiche di quel periodo o ai guasti che sono soliti capitare con determinate condizioni climatiche o ambientali.
Queste strategie non solo ti permettono di avere le famose entrate costanti grazie ai contratti di manutenzione annuali, ma potrebbero condurti dai clienti che hai sempre sognato permettendoti finalmente di dire NO a lavori per te poco redditizi.
Come recita un celebre detto: bisogna essere nel posto giusto, al momento giusto! E non è solo questione di fortuna, ma di astuzia.
Ti basta solo trovare la giusta combinazione target-periodo, incastrare perfettamente i pezzi et voilà, il gioco è fatto. E se vuoi lasciarti ispirare sotto l’ombrellone… beh, c’è sempre il manuale Installatore Top pronto a scatenare idee geniali nella tua mente!
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