Non importa quanto fatturi la tua azienda. Un vero imprenditore non smette mai di misurarsi e di fare autocritica, ma soprattutto non smette mai di formarsi. Ma voglio svelarti anche un’altra grande verità: non importa quanto tu sia bravo col cacciavite in mano.

Puoi essere un installatore appassionato, meticoloso, attento e investire migliaia di euro in aggiornamenti tecnici.
Se non pensi anche ad avere una formazione manageriale e se non decidi finalmente di imparare ad essere il leader della tua azienda, non riuscirai mai a dare la vera spinta alla crescita dei tuoi margini e del tuo business.
Cosa c’entra l’essere leader con la crescita della propria azienda?Te lo spiego subito.

Innanzitutto se sceglierai di continuare ad essere un imprenditore “vecchio stampo”, resterai il classico capo “accentratore”, e questo sarà il freno peggiore che tu possa mettere alla tua impresa (considerando che non puoi fare tutto da solo). E poi avrai un alto tasso di turnover, perché soltanto i leader riescono a coinvolgere i propri collaboratori in un sogno imprenditoriale.

Ti assicuro che oggi i giovani che entrano nel mondo del lavoro non cercano solo un buono stipendio, ma anche e soprattutto un progetto da sposare e condividere. E non avere collaboratori fidati su cui poter contare significa vivere nella precarietà. Insomma, se pensi che sia finalmente arrivato il momento di prendere in mano le redini (questo termine non è casuale) della tua azienda sotto tanti aspetti, allora è arrivato davvero il momento di fare qualcosa di concreto che ti “posizioni” nella maniera che desideri e soprattutto, ti insegni a comportarti da vero leader.

Essere a capo di un’azienda impiantistica è come essere l’allenatore di una squadra di calcio

Mi sono tanto interrogato sul ruolo che un imprenditore può avere all’interno della sua azienda, tanto più se quell’imprenditore è a capo di un’azienda impiantistica. Ho letto molto sull’argomento: libri di psicologia e sociologia che raccontano dei più disparati campi in cui la leadership viene esercitata. Su tutti la leadership militare.
Confesso, però, che mi ha molto colpito un articolo sull’ex allenatore Fabio Capello, in cui si mettevano in risalto le sue doti innate di leader.

Tre su tutte sono le qualità che lo hanno fatto emergere e distinguere dai suoi colleghi:

  • La responsabilità e la fiducia: nello sport, come anche nel business, bisogna dare delle direttive e saper delegare. Il leader, però, sa dare fiducia e riesce a trasmetterla ai propri collaboratori. Un allenatore non può e non deve entrare in campo, così come l’imprenditore non può essere presente in tutti i processi.
  • La credibilità: questa viene misurata ogni giorno, in tutte le azioni e comunicazioni. È come essere costantemente sotto esame. Mantenere la propria credibilità (e le proprie idee) è una condizione fondamentale per detenere la leadership. Nello sport come in azienda.
  • Il potenziale: sapere riconoscere le qualità e le potenzialità dei propri collaboratori per valutarli non solo in base a quello che hanno fatto in passato ma anche in base a ciò che potranno realizzare in futuro. Fabio Capello ha avuto, nella sua carriera di allenatore, questa qualità che è stata la fortuna di tanti giocatori e che dovrebbe essere una caratteristica di quegli imprenditori che vogliono essere considerati dei leader.

Leader si nasce o si diventa?

Mi sono posto molte volte questa domanda e sono giunto alla conclusione che sono pochissime le persone dotate di una leadership innata. Ma la buona notizia è che ci si può allenare ad essere i leader della propria azienda e sviluppare quelle qualità che ci aiutano ad avere processi di vendita più efficaci e a valorizzare il capitale umano.
Io ho provato a dare il mio contributo per il settore impiantistico (come faccio ormai da anni) organizzando un workshop di quattro giorni, Coaching Strategico Impiantistico.

Dal 18 al 21 ottobre incontrerò in Puglia gli installatori che vorranno:

  • gestire al meglio il proprio business
  • negoziare in modo professionale
  • individuare le giuste strategie di marketing e applicarle
  • ottenere la leadership in azienda e nel settore.

Insomma metterò a disposizione tutto il mio know how per permettere a chi inizierà questo percorso di avere gli strumenti per essere imprenditori virtuosi e leader del proprio team.

Con LeaderHorse impari la leadership con il cavallo

Durante una delle quattro giornate vi porterò nel mio mondo, quello equestre, e vi mostrerò come sia affascinante studiare la leadership applicandola ai cavalli e quante similitudini ci possono essere, ad esempio, tra un cavallo ed un cliente o un collaboratore.

Imparare la leadership “a cavallo” è un modo singolare ma davvero efficace (testato sul mio team di Impianto Marketing) che pagine e pagine di teoria non potrebbero mai trasmettervi.

Durante la giornata LeaderHorse sarò affiancato da Francesco Melpignano, Trainer Horsemanship professionista esperto nell’addestramento dei cavalli.

Con lui affronteremo tanti temi legati al mondo dei cavalli, ma che trovano un parallelismo perfetto con il mondo del business.

Ne cito alcuni:

  • La fiducia ed il rispetto
  • Ruolo sociale
  • Leggere il comportamento
  • Principio della dominanza
  • Principio della “pressione”
  • Desensibilizzazione
  • Riconoscimento e Classificazione dei caratteri.

Vi assicuro che vivrete un’esperienza che difficilmente dimenticherete e non sarà l’unica!

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