Se hai partecipato a Impianto Preso potrai confermarlo.
Abbiamo alzato la famosa asticella.
Ebbene sì: credo di esserci riuscito.
A far cosa, ti starai chiedendo?
Credo di essere riuscito a farvi comprendere quanto sia importante, nel nostro settore, smetterla di vivere alla giornata e iniziare a pianificare, creare delle strategie e soprattutto delle procedure.
Nel corso di questi tre giorni passati insieme a Rimini ci siamo soffermati tanto sulla parola “strategia” che, secondo il dizionario Treccani, significa soprattutto, nell’arte militare la tecnica di individuare gli obiettivi generali e finali di una guerra o di un ampio settore di operazioni, di elaborare le grandi linee di azione, predisponendo i mezzi per conseguire la vittoria (o i risultati più favorevoli) con il minor sacrificio possibile.
Essere imprenditori oggi significa essere impegnati in una guerra senza esclusione di colpi? Non proprio, ma può diventarlo.
Può diventarlo se non riusciamo ad essere dei leader nel nostro gruppo di lavoro.
Può essere una guerra (persa) se non riusciamo a identificare l’archetipo dei nostri prospect e quindi non sappiamo quali tecniche di vendita utilizzare per i nostri impianti ad alto margine.
Possiamo essere davvero finiti se iniziamo a sacrificare qualità, professionalità e know how (nostri e del nostro team) per tenere basse le quotazioni nei nostri preventivi, entrando in una spirale davvero distruttiva.
Impianto Preso: il marketing come arma per vendere i vostri impianti ad alto margine
Con Impianto Preso ho messo nelle vostre mani un’arma (restando sempre all’interno di una metafora) che spero adesso sappiate usare al meglio per difendere la vostra azienda e per “colpire” il vostro target.
Vi ho dato così tanti input da essere certo di una cosa: non sarete più gli stessi imprenditori di prima.
Certo, non tutti si mettono in discussione allo stesso modo, ma credo che tutti vi siate fatti un esame di coscienza. Perlomeno spero che grazie alle mie parole siate riusciti a guardarvi allo specchio e abbiate visto nel vostro riflesso gli errori, le mancanze, gli azzardi che possono anche aver messo seriamente in pericolo la vostra azienda, cosa che non deve mai più accadere.
Gli ospiti di Impianto Preso
Il 26, 27 e 28 maggio scorsi abbiamo vissuto dei momenti davvero emozionanti, e questo di certo non grazie a me ma attraverso le parole degli ospiti che hanno voluto condividere con me il palco e che, in verità, hanno scelto di condividere con me anche un pezzo della loro vita professionale. Parlo di Massimiliano Troilo, general manager di Hikvision Italy, di Marco Biancardi, CEO di Anteklab e aylook e di Sandro Quitadamo, titolare di Dottor Domotica. Colgo l’occasione, ancora una volta, per ringraziarli per tutto quello che ci hanno trasmesso: emozioni, difficoltà, ambizioni e soprattutto coraggio.
Stando a quanto mi avete raccontato alla fine della seconda giornata, sono riuscito anche in questo a fare la scelta giusta. Ho scelto tre persone diverse nei ruoli e nei caratteri ma che sono riuscite a raggiungere degli obiettivi di crescita importanti, anche grazie al contributo di Impianto Marketing, è doveroso sottolinearlo.
Il valore (innegabile) del team di Impianto Marketing
Già, perché l’altro protagonista indiscusso di questo evento è stato lui: il team di Impianto Marketing.
Dei compagni di viaggio insostituibili e instancabili. Indispensabili ma soprattutto efficienti.
Guardandoli mi sembrava di essere all’interno di un villaggio turistico, dove i ragazzi dell’animazione riescono ad essere presenti in ogni momento della giornata dei propri ospiti. Ebbene, i miei ragazzi sono riusciti a lavorare e, allo stesso tempo, a farvi compagnia durante i momenti di intrattenimento.
Nulla è stato programmato, nulla è stato studiato. Ma questo è esattamente quello che accade quando si condivide una visione e degli obiettivi comuni.
Ed è così che, quasi in maniera naturale, si raggiunge l’eccellenza.
